È davvero una storia notevole, quella di Kazuo "Kaz" Hirai. Non solo ha lavorato in Sony dall’inizio degli anni ’80, ma è stato in grado di sbagliare la pronuncia di Ridge Racer ogni volta. Non fraintendete: cominciare dal comparto musicale, diventare l’uomo di punta di PlayStation ed infine CEo dell'intera Sony è un’impresa almeno quanto lo è completare Dark Souls usando solo i piedi. Hirai è salito sul trono di CEO e presidente di Sony ad aprile 2012. Prendere il posto di Ken Kutaragi e delle sue camicie hawaiane deve essere stata una sfida niente male. Dopotutto, il suo predecessore viene definito “il padre della PlayStation”. Ma, grazie a due decenni di lavoro visionario, soprattutto nel comparto online, Hirai è diventato il presidente più giovane di Sony dai tempi del fondatore Akio Morita.
In ascesa
Passando all’ammiraglia PlayStation pochi mesi dopo che la prima console era uscita in Giappone, la scalata di Sony in cima alla catena alimentare videoludica e quella di Hirai alla gerarchia corporativa vanno praticamente di pari passo. La carriera di Hirai è stata caratterizzata da diversi momenti d’oro, dalla presentazione del fantastico schermo OLED di Vita al tentativo di salvataggio dell’E3 di debutto della PS3. Ecco i punti salienti della sua carriera in Sony...
Passando all’ammiraglia PlayStation pochi mesi dopo che la prima console era uscita in Giappone, la scalata di Sony in cima alla catena alimentare videoludica e quella di Hirai alla gerarchia corporativa vanno praticamente di pari passo. La carriera di Hirai è stata caratterizzata da diversi momenti d’oro, dalla presentazione del fantastico schermo OLED di Vita al tentativo di salvataggio dell’E3 di debutto della PS3. Ecco i punti salienti della sua carriera in Sony...
Talento precoce
Hirai nasce il 22 dicembre 1960 a Tokyo, in Giappone.. Figlio di un ricco banchiere, il padre lo ha portato con sé spesso nei suoi viaggi d’affari tra la California, New York, Canada e Giappone. Ora Hirai dichiara che probabilmente sono stati quei primi viaggi in America uno dei fattori decisivi del suo successo.
Anziché spendere i fondi dell’università nei videogiochi, Hirai ha studiato sodo, laureandosi nel 1984 in Letteratura all’Università Cristiana Internazionale di Tokyo "International Christian University" (in foto).
L’uomo della musica
Avrebbe potuto andare a zonzo per qualche anno, dopo la laurea, ma è stato immediatamente arruolato nel 1984 nella "CBS/Sony Inc", la divisione musicale di Sony. Il suo duro lavoro gli permise di passare in breve tempo ad un rango maggiore, ed in seguito di stabilirsi a New York, dove diventò il capo dell'ufficio IBA Sony Music del Giappone.
Si gioca
Quando il Dual Shock non era neanche nella mente di Zio Ken, Hirai si è fatto strada nei ranghi di Sony. Il suo successo nel comparto musicale gli è valso il trasferimento a New York e la nomina a capo dell'ufficio IBA Sony Music del Giappone.
Re della console
La prima PlayStation è uscita in Giappone il 3 dicembre 1994 ed è diventata un successo planetario. Nel 1995, anno dell’uscita mondiale, Hirai-sensei ha iniziato a lavorare in SCEA come operation manager.
Facciamo i nomi
La PlayStation era al suo terzo anno di vita quando Hirai è stato inserito nei credits per la prima volta. Era il 1997 e il gioco era il GdR meno conosciuto di Square, Saga Frontier. Da allora è stato nominato in più di 100 giochi Sony, su cinque console diverse.
Pubblicità
Hirai è stata una delle menti dietro la pubblicità cross-mediale che ha fatto di PS1 un’icona culturale. I suoi innovativi metodi di pubblicità comprendevano la presenza di PlayStation nei più importanti avvenimenti sportivi americani, per esempio le partite dell’NFL.
Pensare next-gen
Nel marzo 1999, Sony ha annunciato ufficialmente la PS2. Anche se il monolito nero non sarebbe uscito prima del 2000, la semplice idea di una PlayStation next-gen è bastata a dissuadere la gente dal comprare la console Sega: il Dreamcast.
Molti amici
Sotto la guida di Hirai, SCE ha cresciuto un nutrito gruppo di sviluppatori, molti ancora in attività. All’inizio degli anni 2000 su PlayStation sono arrivati Ratchet e Jak e con loro Insomniac e Naughty Dog.
Sotto la guida di Hirai, SCE ha cresciuto un nutrito gruppo di sviluppatori, molti ancora in attività. All’inizio degli anni 2000 su PlayStation sono arrivati Ratchet e Jak e con loro Insomniac e Naughty Dog.
Facile come dire PSP
Mentre la PS2 macinava alla grande, Hirai e gli altri capoccioni di Sony hanno deciso di immergersi nelle acque delle console portatili. La PSP è stata presentata all’E3 del 2004 ed è arrivata a vendere oltre 80 milioni di pezzi.
Crostacei pericolosi
Gli inizi della PS3 sono stati tormentati, se pensiamo all’E3 del 2006. Con Hirai a presiedere alla conferenza, il prezzo di listino, le grida eccitate per Riiiiiidge Raaacer e i granchi giganti forse non sono stati una grande idea.
16 maggio 2005: Kaz Hirai e Ken Kutaragi rivelano PlayStation 3
C’è Vita
Nel 2006 Hirai è passato al ruolo di vice presidente di Sony. È diventato poi group CEO di SCEI nel 2007 e da allora ha incarnato il volto corporate di PlayStation. Nel 2010 è intervenuto alla presentazione di PlayStation Move ed ha svelato al mondo Vita nel PS Meeting del 2011.
A capo di tutto
Il 1° Aprile 2011 è stato promosso a vice presidente esecutivo di Sony ma ha continuato a guidare con successo la divisione PlayStation fino al 1° Aprile 2012 quando è stato nominato presidente e CEO dell'intera azienda al posto di Howard Stringer.
Fine di un'era
Per sei anni ha gestito e riportato in alto il colosso giapponese, reduce da anni di crisi nel settore dell'elettronica, sino al 1° aprile 2018 quando ha deciso di lasciare i ruoli di Presidente, Representative Corporate Executive Officer e Chief Executive Officer (CEO) di Sony Corporation in favore di Kenichiro Yoshida, l'allora dirigente di Sony Japan.
Hirai non ha comunque abbandonato del tutto la compagnia continuando a ricoprire il ruolo di Direttore e Chairman del consiglio di amministrazione sino al 18 giugno 2019, quando ha definitivamente lasciato Sony per andare in pensione. In ogni caso il dirigente giapponese è rimasto a disposizione dei vertici del gigante asiatico ricoprendo il ruolo di Senior Advisor, come confermato dallo stesso Kenichiro Yoshida.
Il 28 marzo 2018 nell'annunciare il suo addio a Sony, ha dichiarato: "In qualità di Chariman di Sony ho avuto l'opportunità di assicurare una transizione fluida e di fornire il dovuto supporto. Sono fiducioso che tutti in Sony siano pienamente allineati con la forte leadership di Yoshida-san e siano pronti a costruire un futuro ancora più radioso per la compagnia. Ho così deciso di lasciare Sony, una compagnia che è diventata una parte della mia vita e lo è stata negli ultimi 35 anni. Vorrei estendere i miei più sentiti ringraziamenti e tutta la gratitudine ai nostri dipendenti e partner che mi hanno sostenuto durante questo viaggio".
27 gennaio 2011: Kaz Hirai rivela NGP (PS Vita)
A capo di tutto
Il 1° Aprile 2011 è stato promosso a vice presidente esecutivo di Sony ma ha continuato a guidare con successo la divisione PlayStation fino al 1° Aprile 2012 quando è stato nominato presidente e CEO dell'intera azienda al posto di Howard Stringer.
Fine di un'era
Per sei anni ha gestito e riportato in alto il colosso giapponese, reduce da anni di crisi nel settore dell'elettronica, sino al 1° aprile 2018 quando ha deciso di lasciare i ruoli di Presidente, Representative Corporate Executive Officer e Chief Executive Officer (CEO) di Sony Corporation in favore di Kenichiro Yoshida, l'allora dirigente di Sony Japan.
Hirai non ha comunque abbandonato del tutto la compagnia continuando a ricoprire il ruolo di Direttore e Chairman del consiglio di amministrazione sino al 18 giugno 2019, quando ha definitivamente lasciato Sony per andare in pensione. In ogni caso il dirigente giapponese è rimasto a disposizione dei vertici del gigante asiatico ricoprendo il ruolo di Senior Advisor, come confermato dallo stesso Kenichiro Yoshida.
Il 28 marzo 2018 nell'annunciare il suo addio a Sony, ha dichiarato: "In qualità di Chariman di Sony ho avuto l'opportunità di assicurare una transizione fluida e di fornire il dovuto supporto. Sono fiducioso che tutti in Sony siano pienamente allineati con la forte leadership di Yoshida-san e siano pronti a costruire un futuro ancora più radioso per la compagnia. Ho così deciso di lasciare Sony, una compagnia che è diventata una parte della mia vita e lo è stata negli ultimi 35 anni. Vorrei estendere i miei più sentiti ringraziamenti e tutta la gratitudine ai nostri dipendenti e partner che mi hanno sostenuto durante questo viaggio".